Ricerca nel Museo di Rieti

Il Museo Civico di Rieti fu formalmente istituito e aperto al pubblico nel 1911.

Il nucleo originario della collezione iniziò a formarsi in età tardo rinascimentale, quando una serie di epigrafi furono riunite e sistemate sotto i portici del Palazzo Comunale della città. In un secondo momento a questo gruppo di iscrizioni fu affiancata una piccola raccolta di opere d’arte, dipinti, sculture ed oreficerie accumulate dal Municipio di Rieti in seguito all’esproprio dei beni degli enti ecclesiastici. La raccolta fu sistemata a partire dal 1865 nelle sale dell’ex convento di S. Agostino per poi essere spostata nel 1911 al secondo piano del Palazzo Comunale. Nasceva così la celebre “Quadreria Civica” di Rieti, ossia il nuovo deposito dei “beni culturali” del municipio. Il museo, in questo periodo, vantava già il nucleo di opere preziose di Zanino di Pietro, Luca di Tommé e Antoniazzo Romano che lo ponevano tra le piccole raccolte regionali contemporanee di grande interesse storico-artistico. Nei decenni successivi pervennero al museo nuove collezioni di oggetti d’arte.

L’attuale collezione, aumentata da opere acquisite o donate da privati  e da depositi temporanei (materiale archeologico di proprietà statale), è esposta in due diverse sedi completamente rinnovate e allestite negli anni tra il 1999 e il 2007: la Sezione Storico Artistica e la Sezione Archeologica.

Nelle singole schede viene indicato, laddove esistente o ricostruibile, anche il vecchio numero di inventario del Museo, secondo il registro compilato tra il 1911 e il 1922, di cui non è stato rinvenuto l’originale, ma solo una trascrizione a macchina da scrivere realizzata negli anni Settanta del XX sec. Il registro e il relativo numero vengono indicati come Inventario A.

Visita il sito del Museo Civico di Rieti: https://museo.comune.rieti.it/

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