S. Leonardo libera un carcerato

Museo Civico di Rieti
Sezione Storico Artistica

La tela fu commissionata dal canonico Giuseppe Angelotti per l’altare di famiglia, all’interno della chiesa del Suffragio di Rieti. Nell’opera, in un cartiglio in basso al centro, compare l’iscrizione con la data, il nome e lo stemma di famiglia. I due personaggi sono caratterizzati da una grande forza espressiva e da un luminismo tipicamente caravaggesco. La composizione, incentrata sui due personaggi del Santo e del carcerato, mostra a terra i simboli del pane, dell’acqua e dei ceppi divelti dai piedi del detenuto. San Leonardo stringe il polso del carcerato e con estrema naturalezza gli indica la via d’uscita. Evidente il valore simbolico della luce della salvezza che appare appena fuori della porta semiaperta.

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