Lastra con iscrizione funeraria di Sabuleia Secundilla

Museo Civico di Rieti
Sezione Archeologica

Iscrizione funeraria posta da Tiberius Claudius Dapnio alla moglie Sabuleia Secundilla. Diis Manibus / Sabuleiae Secundillae / fecit Ti(berius) Claudius Dapnio /horrearius coniugi carissimae /benemeritae de se quod rogasti
me viva habes et tu et ego et mei. Il cognomen DAPHNIO è scritto alla latina (DAPNIO) e ne denuncia l’origine servile. Il personaggio che dedica l’iscrizione alla moglie carissima, Sabuleia Secundilla, è un custode di magazzini granari (horrea), molto probabilmente uno schiavo manomesso da un Tiberius Claudius; anche per questo motivo liscrizione può inquadrarsi nella prima metà del I sec. d.C. Il Momsen la cita tra le iscrizioni provenienti da Roma. Ricorrono non coerentemente nel testo I longa e L longa. Il campo epigrafico è delimitato da cornice con gola e listello.

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