Crocifissione tra sei santi francescani. Trittico

Museo Civico di Rieti
Sezione Storico Artistica

Il trittico è composto da una tavola centrale e due sportelli laterali richiudibili e decorati anche sul retro. L’opera è unico dipinto firmato da Zanino di Pietro, artista attivo tra Bologna e Venezia tra il 1389 e il 1437: HOC OPUS DEPINXIT ZANIN(VS) PETRI H(ABI)TATOR VE(N)ECIIS I(N) (CON)TRATA
SA(N)CTI APOLI(N)ARIS. Nella tavola centrale, sotto la cornice ad arco ribassato e polilobato, è rappresentata una drammatica e affollata Crocifissione su fondo oro. Spicca il versetto evangelico QVI VVLT VENIRE POST ME ABNEGET SEMETIPSVUM ET TOLLAT CRVCEM SVAM [ET SEQVATVR ME] “chi vuole seguirmi rinunci a sé stesso e porti la sua croce [e mi segua]” (Mt. 16,24). Sugli sportelli sei santi francescani (tre per lato), in ginocchio su pedane, sorreggono croci con cartigli: a destra San Ludovico di Tolosa, Sant’Antonio da Padova e San Bonaventura; a sinistra S. Elisabetta di Ungheria, Santa Chiara, San Francesco d’Assisi. Sul retro degli sportelli sono raffigurate quattro scene francescane a monocromo verde (due per sportello su due registri). Sullo sportello destro: Predica agli Uccelli e San Francesco riceve le Stimmate; sullo sportello sinistro: il Presepe di Greccio e San Francesco rinuncia ai beni paterni.

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